Siamo nell’Irlanda del 1920. Il film si apre con un gruppo di giovani che gioca una partita di hockey su prato nelle campagne irlandesi. Uno di loro, Demian, sta per partire alla volta di Londra, dove andrà ad esercitare la professione medica. E’ il periodo delle lotte dei lavoratori della terra e delle campagne contro l’egemonia britannica, ma Demian sembra badare solamente alla prospettiva di una brillante carriera. L’inutile morte di un amico e patriota, per mano delle spietate squadre britanniche conosciute come “Black and Tan”, spinge Demian a rivedere i suoi ideali e le sue posizioni; così, decide di unirsi alla lotta indipendentista al fianco del fratello Teddy.
Ma, una volta firmato il trattato di pace con gli inglesi, il popolo irlandese si divide in due fazioni, pacifisti e oltranzisti, e ha inizio la guerra civile. Damien e Teddy, un tempo uniti, si troveranno a lottare su fronti opposti…e il finale, purtroppo non sarà dei migliori.
Il film, diretto da Ken Loach, ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes 2006 e colpisce soprattutto per il taglio narrativo. Il pubblico non fatica a seguire le vicende dei protagonisti, nonostante le numerose scene cruente. Un film ricco di sentimenti, seppur non si tratti di emozioni leggere: fedeltà, amor di patria, responsabilità, amicizia.
Il messaggio finale non è molto rincuorante (ci si domanda a cosa sia servito il sacrificio di chi ha lottato) e sicuramente vedere questo film non è il modo migliore per cominciare il 2007 al cinema!
Cinema